venerdì 31 dicembre 2010

Bionic: bilancio a freddo di un flop (forse) evitabile

Ieri, senza apparente ragione, ho tentato di riascoltare Bionic, e ho tratto una serie di conclusioni.
Se ne è già discusso fin troppo nei mesi passati, e non spesso con parole gentili. Il quarto album di Christina Aguilera è stato un flop, e su questo non ci piove: poco più di 500.000 copie quando il precedente album in studio ne aveva vendute dieci volte tante, è un numero davvero allarmante. 
A questo punto ci si chiede come possa essere successo, e le cause sono (a mio parere) molteplici.
Lo stile scelto, troppo volgare e forzato: questo sdoganamento del sesso è anni luce da quello che era Dirrty; in questo caso non è una reale volontà di emanciparsi, ma solo una banale finzione, per giunta troppo  "ispirata" ad una certa cantante (suvvia, è innegabile).
Il primo singolo e il suo annesso video: Not Myself Tonight è a mio parere una bomba, ma per niente catchy e radiofonica. E il video orrendo non ha assolutamente aiutato. Sarebbero state meglio Woohoo o Monday Morning.  
La musica: con bonus track e tutto, Bionic raggiunge un totale di 24 (VENTIQUATTRO) canzoni. Troppe, visto e considerato che le canzoni di qualità lì in mezzo sono la metà, mentre il resto va dall'inutile (I Hate Boys, Desnudate, Sex For Breakfast) all'orribile (Glam, Prima Donna, Vanity, Bobblehead). 
Tralasciando la questione della qualità, il problema è anche concettuale, di coesione: all'inizio Christina aveva promesso un album "breve e dolce" (parole sue), poi un "sound futuristico", e il risultato è una collezione di canzoni, anche belle, ma quasi messe insieme a caso. Solo sforzandosi si può intravedere a sprazzi quella che doveva essere la reale direzione di Bionic, probabilmente questa playlist compilata da me ieri potrebbe darvene un'idea. QUESTO, eliminato ciò che doveva essere eliminato dal principio, è un Signor Album.
Un altro problema sempre connesso alla musica è l'assoluta mancanza di hits: anche cambiando il primo singolo, dubito che qualcosa avrebbe potuto avere grande successo; certo, forse si sarebbe potuto evitare il megaflop, ma neanche con un miracolo Bionic avrebbe superato i due milioni. Per lo meno però, se Christina e il suo team avessero fatto scelte migliori, quello che ci saremmo ritrovati sarebbe stato una perla nascosta, una chicca "per fan", come possono essere Impossible Princess per Kylie Minogue, Rated R per Rihanna, o Try This per P!nk. 
Quello che rimane invece è un progetto confuso, con spunti buonissimi, ma mal realizzati.



Buon anno a tutti, e anche a Christina, sperando che il 2011 le porti un po' di fortuna e saggezza. 

venerdì 24 dicembre 2010

I miei 10 album del 2010

Mi sembra doveroso dedicare un post a una personalissima classifica dei miei album preferiti del 2010. Quest'anno moltissimi artisti mi hanno accompagnato in periodi felici, come in momenti meno belli, sempre e comunque aiutandomi. Per cui, prima di cominciare la mia chart, vorrei ringraziare tanto alcuni artisti che per un motivo o per l'altro non ho incluso: Lady GaGa, Mariah Carey, P!nk, Shakira, Rihanna, Miley Cyrus, Christina Aguilera, The Saturdays, Cheryl Cole, Take That, Pixie Lott, Joe McElderry, Annie, Kanye West, Nadine, Ciara, Florence + The Machine, il cast di Glee, Natasha Bedingfield, e le Mini Viva (R.I.P., non sarete dimenticate).

10. Aphrodite - Kylie Minogue 
La principessina del Pop ha fatto il suo ritorno sulle scene, a tre anni dal precedente X, con l'ottimo Aphrodite. A farne da singolo apripista (nonché prima traccia dell'album), la splendida All The Lovers, che può essere una buona indicazione di ciò che vi trovate ad aspettare: ovvero, "semplicemente" un album pop, ma di estrema qualità. D'altronde Kylie è una che nei suoi quasi 25 anni di carriera, un contributo al Pop l'ha decisamente dato, e di voce in capitolo ne ha ancora (oh se ne ha, ascoltate Too Much).

9. Songs From The Tainted Cherry Tree - Diana Vickers
Diana Vickers, quarta classificata nell'edizione del 2008 di X-Factor UK, si è presa una bella rivincita dopo la non vittoria nel programma: questo Songs From The Tainted Cherry Tree è un disco delizioso: ben scritto, ben prodotto, e pieno di canzoni perfettamente adatte alla particolare voce di Diana. Il singolo di lancio, Once, scritto da Cathy Dennis (la donna che ci ha donato Toxic di Britney Spears), è tutto ciò che una canzone pop contemporanea dovrebbe essere: un ritornello accattivante sopra un beat elettropop, con lyrics che davvero aiutano la canzone a diventare una gemma. Il grande spreco di questo album è la meravigliosa My Hip, altra canzone perfetta, in cui Diana suona la tromba (!); doveva essere singolo.

8. The Family Jewels - Marina & The Diamonds
Una cosa che mi rimprovero tantissimo è di aver scoperto in ritardo Marina Diamandis e il suo meraviglioso album di debutto. Marina è decisamente una popstar "speciale", perfettamente ascrivibile al genere (inesistente) dell'alternative pop: dietro melodie orecchiabilissime si nascondono testi intelligenti ed una personalità anticonformista. Come questo album non abbia potuto vendere milioni di copie mi è ancora oscuro, perché è davvero un "gioiello". Da ascoltare.

7. Flesh Tone - Kelis
Da fan di vecchia data di Kelis da quale sono, avrei potuto essere shockato dal drastico cambiamento di questa cantante con il suo ultimo album, Flesh Tone: dopo una carriera come artista R&B, e quel capolavoro del genere che era Kelis Was Here, Flesh Tone non è niente di meno che una "bomba dance". Ma vera dance, non quel pop-dance all'acqua di rose che domina le classifiche di questi anni dopo l'invasione di Lady GaGa. Non a caso Kelis era al lavoro su questo album da ben prima che questa nuova tendenza fosse in atto, e si sente: l'album è splendidamente prodotto e rifinito, sono 9 canzoni che si ascoltano dall'inizio alla fine, senza skipparne nessuna. Kelis non sarà mai una cantante di grande successo, ma con questo nuovo album ha aggiunto un tassello importante alla sua discografia, confermandosi come una delle artiste più poliedriche sulla scena musicale contemporanea.

6. Teenage Dream - Katy Perry
"You think I'm pretty, without any make up on": così, con la frase più tenera del 2010 (non mi assumo alcuna responsabilità sulla verità della mia affermazione), si apre il secondo album di Katy Perry. Il disco è davvero un passo (forse anche di più) avanti rispetto al suo debutto One Of The Boys: le canzoni sono più catchy che mai (Last Friday Night, California Gurls, Peacock), ma il vero miglioramento è nella qualità della scrittura: personalmente trovo che canzoni come Teenage Dream, The One That Got Away e Pearl, siano fra le meglio scritte di tutto il 2010. Potrei anche sbagliarmi, ma in molti suoi testi sento una qualità che a molti artisti manca: l'onestà, il fatto che ciò che cantano sia davvero sentito. Brava Katy.

5. Animal + Cannibal - Ke$ha
Ho una relazione complicata con Ke$ha: dopo averla venerata fin da Agosto 2009 come nuova promessa del Pop, ed aver apprezzato tantissimo alla sua uscita il suo album di debutto Animal, a Marzo 2010 per motivi ancora in parte oscuri, ho deciso di cancellare dalla mia mente la sua esistenza e tutto ciò che ad essa concerneva. Per poi rendermi conto mesi dopo che, nonostante lei sia un essere assolutamente inopportuno, nonostante l'album sia un abuso di autotune che mai si era visto, nonostante non sia nulla di originale, è innegabile che Animal sia uno dei dischi più catchy degli ultimi anni. E l'uscita a Novembre dell'EP Cannibal (praticamente un fratello gemello di Animal), non fa che confermarlo. E questo basta.

4. Bright Lights - Ellie Goulding
Originariamente pubblicato a Marzo con il titolo di Lights, l'album di debutto di Ellie Goulding è una tempesta di suoni elettropop, e per me è stato come la manna dal cielo: sono rari dischi di tale coesione, in cui non si riesce a scegliere una preferita perché il livello di tutte le canzoni è lo stesso, ed è altissimo (se proprio volete, ascoltate Under The Sheets, The Writer, Your Biggest Mistake). Ripubblicato il mese scorso, l'album è arricchito di altre 7 perle, fra cui una splendida cover al piano di Your Song di Elton John, che mostra un lato più acustico di Ellie di cui poco ci si era accorti, in mezzo al mare di sintetizzatori dell'album.

3. Happiness - Hurts
Dello splendido album di debutto degli Hurts ho già a suo tempo parlato in questa sede, e non faccio che riconfermare le mie impressioni iniziali: era tanto, tanto tempo che non ascoltavo un album di debutto così bello. E il fatto che non sia più il mio album dell'anno è assolutamente irrilevante.

2. Speak Now - Taylor Swift
Queste canzoni sono fatte di parole che non ho detto quando il momento era giusto e davanti a me. Queste canzoni sono lettere aperte. Ognuna è scritta con una specifica persona in mente, per dirle ciò che intendevo dirle di persona.

Penso che le parole che ti impedisci di dire siano quelle che ti perseguiteranno per più tempo. Allora ditele a loro. Ditele a voi stessi allo speccio. Ditele in una lettera che non invierete mai, o in un libro che milioni di persone potrebbero leggere un giorno. Penso che vi meritiate di guardare indietro alla vostra vita senza un coro di voci interiori che vi dicono "Avrei potuto, ma ormai è troppo tardi"

Non riesco a descrivere perché la musica e i testi di questa donna mi tocchino così nel profondo, so solo che il suo terzo cd, Speak Now, è un vero capolavoro (interamente scritto e composto da lei, fra l'altro), e che se Sparks Fly non uscisse come singolo, sarebbe un crimine contro l'umanità. 

 1. Body Talk - Robyn
E finalmente è giunto il momento della prima posizione, e di una celebrazione che da tempo volevo fare per la mia cantante del 2010: Robyn. Il mio album del 2010 in realtà è una trilogia di mini-album, usciti a Giugno, Settembre, e Dicembre: questo progetto ambizioso è dovuto alla volontà di Robyn di rilasciare musica in un modo nuovo; ovvero, non fare un album di 13/14 canzoni, e poi rimanere prosciugata di idee per anni (notare che il precedente album, l'omonimo Robyn, è datato 2005), ma rilasciare musica pian piano, cinque, sei, sette canzoni alla volta, in modo da continuare a scrivere durante il tour e la promozione. Il risultato, non a livelli di vendite ma di qualità musicale, è ECCEZIONALE: il progetto ha preso progressivamente forma e senso man mano che le diverse parti venivano rilasciate, e quello che ci si ritrova alla fine, è un album pop assolutamente perfetto, concettuale, e sviluppato con una razionalità che solo gli artisti svedesi possono avere. 
Cliccate QUI per scaricarlo, non ve ne pentirete. 



A breve su questo blog, anche la classifica dei migliori singoli del 2010! 

  

martedì 30 novembre 2010

mercoledì 3 novembre 2010

Introducing: Viktorious


When I grew up, pop stars were like super heroes. Michael Jackson was Batman. Madonna was Cat Woman. Mick Jagger was the Incredible Hulk. The Beatles were an old comic about Turtles from the ‘60’s. Unreal. Immortal. Larger than life. I loved my super heroes.
Propongo un serio momento di riflessione su queste parole scritte sul sito ufficiale di questo nuovo artista, tale Viktorious.








(FINE DEL MOMENTO DI RIFLESSIONE)

Per la cronaca, lui è:
-Svedese.
-Pop.
-Meraviglioso.
E questo è il suo nuovo singolo, When We Were 10.
Buona fortuna Viktorious, sperando tu possa diventare un supereroe.

martedì 26 ottobre 2010

Recensione: Sale El Sol, il nuovo album di Shakira





E' uscito questa settimana in (quasi) tutto il mondo il settimo album in studio di Shakira, Sale El Sol, anticipato dal singolo Loca.
L'album, come Laundry Service ed il precedente She Wolf, è bilingue, e segna un ritorno per la cantante alle sonorità che hanno fatto la sua fortuna durante i primi anni della sua carriera, un fan potrà ascoltare dentro questo album degli echi di Pies Descalzos e Donde Estan Los Ladrones?. 
Questo throwback di Shakira è assolutamente il benvenuto: con l'ultimo She Wolf (per altro ottimo) la cantante si era spinta troppo in là, e molti fans non avevano gradito la nuova direzione pop/dance di alcune canzoni; She Wolf più che un vero album era un esperimento, un divertissement che alcuni hanno apprezzato, altri no. Sale El Sol invece è fatto per convincere più tipi di orecchie: ricco di ballate e di pezzi uptempo dai ritmi latini, non mi stupirei se vendesse molto di più del precedente.
Fra le canzoni migliori del disco ci sono Gordita, in collaborazione con i Calle 13, e Rabiosa, in collaborazione con Pitbull, due pezzi uptempo dai ritmi latini, e Antes De La Seis e Lo Que Mas, ballate in stile Donde Estan Los Ladrones?; ma le sorprese del disco sono Islands, imprevedibile cover degli XX (gruppo indie inglese), e Devocion, canzone che sarebbe potuta benissimo stare nel bellissimo Fijacion Oral Vol. 1.
Sale El Sol è un ritorno alla Shakira che tutti conosciamo, e il suo unico "difetto" (se può essere considerato tale) è che la maggior parte dell'album è prevedibile, ma direi che di sperimentazioni ne avevamo già avute abbastanza nel precedente She Wolf.


Brava!

sabato 16 ottobre 2010

Indestructible, il nuovo singolo di Robyn


A volte mi interrogo sul perché Robyn sia così oltre rispetto a tutte le altre cantanti pop. Poi appaiono canzoni come questa Indestructible, primo singolo del suo nuovo album Body Talk Pt. 3, a rispondere alla mia domanda: Indestructible è un viaggio spaziale negli intermundia del pop, anni luce avanti a tutto il resto. 
Body Talk Pt. 3, il terzo capitolo della trilogia Body Talk, uscirà il 29 Novembre. Non vedo l'ora.

martedì 12 ottobre 2010

Howl


I saw the best minds of my generation destroyed by madness, starving hysterical naked

Così si apre il poema Howl (Urlo) di Allen Ginsberg, sul quale è stato appena tratto un film, con James Franco a interpretare la parte del poeta americano.
La questione trattata nel film è il processo che colpì l'editore del libro nel 1957, a due anni dalla pubblicazione. L'accusa è quella di oscenità, Howl sarebbe infatti un libro capace di "corrompere i bambini". Nel mirino sono i contenuti allucinanti e spesso espliciti della poesia di Ginsberg, con molti riferimenti al sesso in tante sue declinazioni. Secondo la difesa invece ogni singola parola di Howl è funzionale a veicolare il suo messaggio e la visione artistica del suo autore. Quella che viene è intrapresa è quindi una battaglia legale in cui c'è in ballo qualcosa di più della sorte di un libro e del suo editore, è una vera e propria lotta per la libertà di espressione.

Il film non avrebbe potuto essere concepito meglio; diviso in tre parti che si alternano (il processo, intervista a Ginsberg, e lettura recitata del poema in versione integrale), non potrebbe dare una visione migliore dei fatti: da una parte c'è un processo assurdo e bigotto, e dall'altra un poeta con la sua creatura, che (a mio parere) è talmente bella ed ispirata da potersi difendersi da sola. La cosa che più crea sconcerto nell'accusa sono secondo l'autore gli espliciti riferimenti al sesso omosessuale, tuttavia Ginsberg tiene a precisare che la sua è una battaglia che coinvolge ben più che la sola comunità omosessuale (per altro a quei tempi non ancora affermata): se Howl fosse stato ritirato dal commercio, sarebbe stata una sconfitta per la Libertà stessa.

Per fortuna le cose sono andate nel migliore dei modi per Ginsberg e per il suo editore, e a testimonianza di questo ci sono un libro e un film che consiglio assolutamente a qualunque vero amante dell'Arte. Correte al cinema e/o libreria!

venerdì 8 ottobre 2010

Ambitions di Joe McElderry in HQ + b-side



TA-DAH!!!


Ambitions

If You Love Me

N.B.: il modo in cui le ho ottenute è alquanto losco, il che rende il tutto ancora più meraviglioso.

mercoledì 6 ottobre 2010

5 buone ragioni per comprare il Greatest Hits di P!nk


1. P!nk è, GaGa permettendo, la popstar più completa e di successo del pianeta: gli album sono sempre stati dei successi, così come i singoli, e i suoi tour registrano sempre il tutto esaurito. E il fenomeno non sembra volersi arrestare.
2. In questi dieci anni di carriera P!nk ha collezionato una serie di fantastiche hits, per cui un Greatest Hits ha perfettamente senso, ed è una giusta autocelebrazione nel momento adatto, al contrario di altri GH che negli ultimi anni sono stati assolutamente inopportuni (Christina? Britney? Madonna? Nelly?).
3. Il singolo di lancio del Greatest Hits, Raise Your Glass (scaricate qui), è P!nk al suo meglio: è un'uptempo prodotta da Max Martin con lyrics divertenti e galvanizzanti e un ritornello che sarà difficile togliersi dalla testa.
4. A quanto sembra nel GH ci saranno, oltre a Raise Your Glass, altre 3 nuove canzoni, delle quali una sarà la versione di P!nk di Whataya Want From Me di Adam Lambert (non una cover, ma la versione originale della canzone, visto che P!nk ne è l'autrice), che io aspetto con trepidazione ormai da tempo.
5. Insieme al Greatest Hits ci sarà anche un DVD bonus con (quasi) tutti i video, e visto che P!nk è da anni forse la migliore nei video, l'acquisto è assolutamente necessario.


Il Greatest Hits di P!nk uscirà il 16 Novembre in Europa; una tracklist ancora sicura non esiste, anche perché continuano ad uscire versioni alternative a seconda dei diversi paesi.
Tuttavia, stamattina ho creato personalmente LA TRACKLIST IDEALE del disco, nella seguente playlist:



N.B.: chiaramente le nuove canzoni saranno aggiunte a questa perfetta playlist.



martedì 5 ottobre 2010

Today in Music: Il coming out di Tiziano Ferro, Leona Lewis coinvolta in un attentato, Taylor Swift interrompe matrimoni



Il seguente post è dedicato ad una serie di shockanti inutili notizie qui riassunte senza alcun preciso criterio di somiglianza:


La prima scottantissima notizia appartiene decisamente alla categoria "MA DAIIIII?!?": Tiziano Ferro oggi ha finalmente rivelato la sua omosessualità, in un'intervista nel Vanity Fair in uscita domani. Tralasciando il fatto che anche i muri di casa mia sapevano che Tiziano Ferro è gay, e da un bel po', voglio congratularmi con Tiziano: un coming out è sempre utile e ben accetto.


Leona Lewis dopo il fan pazzo e violento e la caduta da cavallo, oggi si riconferma la popstar più sfigata di sempre: la cavalla più famosa dello showbiz si trovava in Nigeria per cantare in occasione del cinquantesimo anniversario dell'indipendenza del paese, quando il suo hotel ha iniziato a tremare: alla base dell'edificio si era verificata un'esplosione, dovuta ad un attentato che ha provocato otto vittime.
Oltre a dispiacermi per le vittime, consiglio un quanto mai opportuno giro a Lourdes per la povera Leona.


L'ultima notizia sarebbe indubbiamente la più interessante, se solo si trattasse di qualcosa di reale e concreto: purtroppo Taylor interrompe matrimoni soltanto nelle sue canzoni: il suo nuovo buzz single, uscito oggi su iTunes, dice tutto fin dal titolo: Speak Now ("Chi si oppone a questo matrimonio, parli ora, o taccia per sempre). La bella notizia è che però la canzone è molto bella, e di gran lunga migliore del primo singolo Mine. Scaricate ora, o tacete per sempre (AHAHAHAHAH).

sabato 25 settembre 2010

Glee is back! + Britney Songs



Probabilmente saprete che il 21 Settembre è iniziata in America la seconda stagione del telefilm Glee.
Che dire? Coloro che hanno amato Glee in passato faranno altrettanto con questa nuova serie, che narrativamente è molto simile alla prima (il che non è del tutto un male); inoltre, coloro che hanno amato Sue Sylvester (CHI NON AMA SUE SYLVESTER), la ameranno ancora di più, visto che sembra che gli autori di Glee siano intenzionati a fornirci un'overdose di Sue. Sempre sia lodata.
L'overpresenza di Sue però comporta un problema che spero venga risolto nei prossimi episodi: i ragazzi del Glee sembrano un po' oscurati, specialmente i pezzi forti: Rachel, Quinn, Kurt e Mercedes.
Non posso non parlare della meravigliosa Brittany, il cui personaggio è perfetto così com'è: poche battute ma assolutamente geniali (<<STOP VIOLENCE>>) la rendono uno dei personaggi più riusciti.
Potete venerare il nuovo episodio di Glee, sottotitolato, qui.
Inoltre si sono aggiunte due new entries: la prima è Sunshine, che però dopo la meravigliosa accoglienza di Rachel ha deciso di cambiare scuola e passare ai Vocal Adrenaline (gruppo rivale dei New Directions). La rivedremo.
Il secondo è Sam, nuovo giocatore di football, che Finn ha tentato invano di reclutare nel Glee, probabilmente ci entrerà nelle prossime puntate. Nel corso della serie sembra diventerà inoltre il ragazzo di Kurt (!!!).


Nel frattempo sono leakkate le canzoni del secondo episodio, ovvero l'attesissimo Britney/Brittany, che potete scaricare qui.
Devo dire che sono abbastanza deluso, a parte Toxic e Stronger (decisamente molto riuscite), le altre tre sono identiche alle originali, e se devo ascoltare Baby One More Time a questo punto preferisco ascoltarmi Britney. Ironicamente la miglior canzone dell'episodio è la meravigliosa The Only Exception dei Paramore, che a mio parere è una delle ballate più belle del 2010.


Al prossimo episodio!

venerdì 24 settembre 2010

Ambitions, il nuovo video di Joe McElderry + cover di Love The Way You Lie






Il ragazzo col cognome più ridicolo al mondo ha premierato il video del suo primo singolo, Ambitions. Solare e gioioso come la canzone, aiuterà sicuramente Joe ad ottenere la sua seconda #1 in Inghilterra. Menzione speciale per il tanto imbarazzante quanto meraviglioso balletto durante il ritornello, che potete osservare qui.






N.B.: non risponderò di eventuali occhi sanguinanti per via del balletto.

Ambitions uscirà l'11 Ottobre in UK, e il cd singolo conterrà la b-side If You Love Me, mentre l'album Wide Awake seguirà il 25 Ottobre (su Play.com sono disponibili copie autografate!).

Nell'attesa dell'album lascio qui una cover acustica di Love The Way You Lie di Eminem e Rihanna, mixata con Try Sleeping With A Broken Heart di Alicia Keys, che è sorprendentemente meravigliosa (notare inoltre alla fine anche un pezzettino di Crazy In Love di Beyoncé). <3

Enjoy!

martedì 21 settembre 2010

La crociata di Lady GaGa contro il "Don't ask, don't tell"


E' iniziato tutto la sera del 12 Settembre ai Video Music Awards del 2010, quando Stefani Joanne Angelina Germanotta, in arte Lady GaGa, oltre a fare razzia di premi (7 per Bad Romance e uno per Telephone), ha indossato uno shockante vestito di carne. Offensivo? Inopportuno? Poraccio?


Il giudizio sul vestito (GENIALE) direi che è assolutamente subordinato alla causa per la quale è stato creato, ovvero l'annullamento dell'assurdo don't ask, don't tell, regola per la quale i soldati gay e lesbiche americane non possono fare coming out, pena l'espulsione. Così ne parla GaGa da Ellen DeGeneres:
"Se non difendiamo ciò in cui crediamo e non lottiamo subito per i nostri diritti, avremo presto tanti diritti quanta ne ha la carne sulle nostre ossa. E io non sono un pezzo di carne".


Potrebbe sembrare una spiegazione data tanto per evitare di offendere qualcuno con quel discutibile vestito, ma come al solito Stefani non scherzava: poco dopo è uscito su youtube questo video in cui Stefani fa appello ai politici americani per eliminare il DADT; ricevendo perfino una risposta dal presidente democratico al Senato Harry Reid, il quale ha appoggiato la campagna della cantante (Fonte: Corriere della Sera).


Non è tutto: ieri GaGa ha tenuto un discorso di quasi 20 minuti davanti a 2000 persone in una manifestazione GLBT, col preciso scopo di protestare contro il don't ask, don't tell. Con una rinnovata sobrietà, e al grido di if you don't like it, go home, un'appassionata Stefani ha dato prova di essere ben altro che il più grande fenomeno pop degli ultimi dieci anni: lei (so che è difficile da credere) è prima di tutto una persona, non solo una popstar, non solo un pezzo di carne.


Congratulazioni, speriamo che questa campagna porti i suoi frutti.


edit: ho aggiunto l'abilitazione a postare commenti anonimi, per cui chi prima non riusciva a commentare, ora potrà farlo!

lunedì 20 settembre 2010

Il nuovo spettacolare singolo di Joe McElderry


And if somebody's going to make it
then this somebody oughta be you
and I keep telling my reflection
ambitions are already starting to fade


Il nuovo singolo di Joe McElderry, vincitore di X-Factor 2009, è stato premierato ieri sera, e vorrei fare alcune considerazioni al riguardo:
-La canzone è una cover di un gruppo norvegese, che è rimasta al #1 delle charts norvegesi per 13 settimane, tanto per capire il potenziale del pezzo.
-La versione di Joe è effettivamente migliore dell'originale.
-Ambitions il miglior singolo di un concorrente di X-Factor da Run di Leona Lewis (sì, meglio di Bad Boys, Once, Happy, ecc.).
-Sono felice che non abbiano scelto come primo singolo un'altra noiosa ballad come il suo singolo post X-Factor, The Climb (cover di Miley Cyrus).
-Apprezzo molto l'immagine e il sound che Joe sembra avere per questo album, temevo che con il coming out l'avrebbero conciato come una drag queen (in foto, Adam Lambert) e gli avrebbero fatto cantare scarti di Lady GaGa, ma sono felice che non sia così.


E ora ascoltate Ambitions in tutta la sua gloria (edit: ecco l'HQ, finalmente).


p.s.: l'album di Joe, Wide Awake, uscirà in Inghilterra il 25 Ottobre, e quella postata sopra è la cover ufficiale.


p.p.s.: scusami Adam Lambert, lo sai che in realtà sono tuo fan, e che sono probabilmente l'unica persona in Italia (e non solo) ad aver comprato il tuo album. <3

sabato 18 settembre 2010

Nuove canzoni dalla seconda stagione di Glee


THEY'RE BACK!
Fra 3 giorni verrà trasmesso in America il primo episodio della nuova serie, e già sono saltate fuori le prime canzoni che saranno interpretate dai New Directions, fra le quali c'è anche la loro pazzesca versione di Telephone. Ve le lascio quindi, in attesa dell'episodio vero e proprio!


Tracklist:
1-Telephone
2-Listen
3-Billionaire
-Empire State Of Mind
-What I Did For Love


Enjoy!

martedì 14 settembre 2010

L'ovetto



Ingrata di una Cheryl Cole, questo ovetto ti ha salvato la carriera. By the way, la canzone non si chiama L'Ovetto ma Promise This, ed è il primo singolo del suo secondo album da solista.


p.s.: grazie a Stefano per il link!

lunedì 13 settembre 2010

New Directions





Sarò un po' in ritardo rispetto al fenomeno, ma ho completato la visione della prima stagione del telefilm Glee, e ci tenevo a lasciare un parere sul mio blog.
Dopo 22 episodi con una media di 8 milioni di telespettatori a puntata (in USA), tre album piazzati al #1 in America, più di 100 canzoni registrate, tre Emmy Awards, Glee ha tutti i numeri per essere considerato il telefilm del 2010. 
Non starò ad annoiarvi con la trama della serie, che o conoscete già, o comunque fareste meglio a procurarvi da soli. Vorrei concentrarmi su altri aspetti che rendono questo telefilm speciale.
Che io sappia è la prima volta che c'è un confine così labile fra una serie tv e un prodotto musicale: la puntata va in onda, e subito le canzoni (di tutti i tipi ed età, da Over The Rainbow fino a Bad Romance) sono su iTunes pronte per vendere migliaia di copie. 
Ciò che rende ancora più speciale il Glee Club sono i suoi membri: apparentemente un'accozzaglia di sfigati, in realtà un insieme perfettamente coeso di "diversi" di ogni tipo. Potrà sembrare retorica, e in parte i personaggi possono anche essere degli stereotipi, ma è parte del gioco: di questi tempi non può che far bene una serie TV che insegni valori come il rispetto e l'unità con persone che comunemente gli ignoranti chiamano ritardato, negro, grasso, frocio, sfigato, troia (perdonate le parole). I New Directions su questo hanno costruito un gruppo di cantanti e ballerini da paura, dopotutto. Sarò un buonista incallito, ma a me tutto questo commuove.
Attendendo la nuova stagione del telefilm (in arrivo il 21 Settembre in USA), che seguirò puntata per puntata su questo blog, lascio qui alcune cosette che potrebbero piacere ai Gleeks come me: tutti gli album della serie, più una collezione di canzoni del telefilm che però non sono state incluse negli album ufficiali (non potevano certo mancare I Say A Little Prayer, Papa Don't Preach, e The Boy Is Mine!).

Glee: The Music, Volume 1




Glee: The Music, Volume 2




Glee: The Music, The Power Of Madonna




Glee: The Music, Volume 3 - Showstoppers




Glee: The Music, Journey To Regionals




Glee: The Music, Bonus Tracks






Enjoy!

domenica 12 settembre 2010

Recensione: Happiness - Hurts





1-Silver Lining
When the world surrounds you, I'll make it go away
Il brano d'apertura di Happiness è un perfetto esempio di ciò che l'album di debutto degli Hurts può offrire: è una canzone dal tono assolutamente epico, perfettamente strutturata e splendidamente prodotta. I suoni elettronici, gli strumenti live, e cori quasi lirici (ascoltate lo spannung dell'ultimo minuto) sono in perfetta fusione.


2-Wonderful Life
They share a look in silence, and everything is understood
Il brano che li ha resi famosi, e la loro signature song. Un brano melanconico ma pieno di speranza, e uno dei migliori singoli del 2010.


3-Blood, Tears & Gold
When love goes cold, blood, tears & gold won't make it any better
Prima ballata del cd, forse la canzone meno riuscita (anche se comunque meravigliosa, sia chiaro!). Ciò che la rende meno riuscita delle altre canzoni è forse la mancanza di un climax, dell'esplosione di suono (oddio, che bella espressione) dell'ultimo minuto.


4-Sunday
Until you come back where you belong, it's just another lonely Sunday
Unico brano uptempo del cd; potrebbe fare scintille se uscisse come singolo, è una perfetta break-up song nella quale chiunque potrebbe rivedersi. Forse il miglior brano di Happiness.


5-Stay
We say goodbye in the pouring rain, and I broke down as you walked away... Stay!
Eccolo, il ballatone! Stay è il prossimo singolo degli Hurts, ed è la canzone giusta al momento giusto: è perfetta per il mercato natalizio, e se ben supportata potrebbe far vendere agli Hurts davvero tanti dischi. Il testo è forse il meno elaborato dell'intero cd, ma la performance vocale di Theo in questa canzone è ineguagliabile.


6-Illuminated
We are all illuminated, lights are shining on our faces, blinding...
Come Silver Lining anche questa canzone presenta un bellissimo crescendo, e proprio per questa la parte finale è il meglio del pezzo. Purtroppo dura appena 3 minuti, se fosse stata sfruttata di più ed allungata sarebbe stato uno dei migliori brani del cd.


7-Evelyn
Stay with me Evelyn, don't leave me with the medicine
Evelyn è la canzone più cupa dell'intero album sia come struttura che come lyrics. Pare che si riferisca ad un periodo di depressione di Theo, forse perfino ad un tentato suicidio; Evelyn era infatti un'infermiera nell'ospedale in cui Theo era ricoverato, tuttavia ascoltando la canzone senza conoscerne il senso reale sembra quasi un'inno d'amore per questa donna. E il connubio eros-thanatos colpisce ancora!


8-Better Than Love
I see the lights through the rain, oh tonight, but they never change... So what is love?
Questo primo singolo è forse la canzone più elettronica e più "Depeche Mode" dell'intero album. Orecchiabilissima e remixabilissima, e con un video stupendo e molto raffinato, è ancora un mistero come non sia diventata una smash hit (è arrivata solo alla posizione #50 in Inghilterra).


9-Devotion (feat. Kylie Minogue)
Devotion, devotion, I'm a slave unto the mercy of your love
Si apre con una fisarmonica questo splendido brano con un ospite d'eccezione: Kylie. Prima di ascoltarlo il mio pensiero era "wow, la canzone con Kylie dovranno farla uscire per forza come singolo!"; niente di più sbagliato. Se vi aspettate di trovare una canzone di Aphrodite, fate a meno di ascoltare; altrimenti, mettetevi le cuffie e lasciatevi avvolgere da questo stupendo brano che sarebbe potuto invece stare negli album anni '90 della Minogue (ricorda Confide In Me, Too Far, Dreams). L'ultimo minuto è da brividi, ascoltare per credere.


10-Unspoken
I'd rather be lonely, than be by your side
Un'altra ballata, tuttavia assolutamente non tradizionale: invece che seguire il solito schema da canzone pop (strofa-chorus-strofa-chorus-bridge-chorus), ciò che rende speciale questa canzone è la mancanza di un chorus. Apprezzo molto che gli Hurts in tutto l'album non siano mai scontati o banali: in una ballata come questa, il cui testo tra l'altro non è neanche fra i più lirici del disco, sono la struttura e le sonorità a farla da padrone.


11-The Water
I wish that I was stronger, I'd separate the waves, not just let the water take me away
Il brano di chiusura del disco è forse anche il più melanconico. E' la canzone più "nuda" e fragile, suonata al piano e con un'orchestra, è un vero gioiello che dimostra ancora una volta l'ecletticità di questo nuovo gruppo, a cui auguro un florido futuro.


10/10. Album dell'anno; più che semplice musica, arte.


sabato 11 settembre 2010

Something about Hurts




Loro sono Theo Hutchcraft (sinistra) e Adam Anderson (destra), in arte gli Hurts. 
I due hanno iniziato a guadagnare popolarità intorno al 2009, grazie alla release virale del loro singolo Wonderful Life (qui il link per il viral video); a seguire la release mainstream del loro primo singolo Better Than Love, e del successivo singolo, Wonderful Life (qui per vedere la nuova versione del video) hanno contribuito ad aumentare il loro successo. 
Le loro canzoni sono nate in un periodo molto buio nella vita dei due, e il frutto di questo processo di scrittura è il loro album di debutto, Happiness (un po' antifrastico, no?). Theo e Adam sperano appunto che l'uscita del disco (avvenuta proprio in questi giorni in tutta Europa) segni l'inizio di una nuova fase della loro vita.
Il disco è effettivamente splendido (a breve aspettatevi una recensione), uno dei più belli del 2010 indubbiamente.
I due hanno fatto tappa in Italia proprio in questi giorni con il loro tour promozionale (al quale seguirà un tour vero e proprio), e oggi ho avuto il piacere di conoscerli: due persone assolutamente alla mano e molto disponibili, per niente divi! 
Lascio qui da scaricare una cd rip di Happiness, enjoy it!


Tracklist:
1-Silver Lining
2-Wonderful Life
3-Blood, Tears & Gold
4-Sunday
5-Stay
6-Illuminated
7-Evelyn
8-Better Than Love
9-Devotion (feat. Kylie Minogue)
10-Unspoken
11-The Water
12-Verona (hidden track)
13-Happiness (bonus track)

"Ello evrybaday, may nayam es Nuhdeen Cayel"


Si scrive Insatiable, si legge HIT (oppure UNSAYSHABUL, se preferite).


Prossimamente nei migliori supermercati di tutto il mondo.

Just to start

Stasera, improvvisamente ho provato un desiderio di scrivere. Sarà che non scrivo seriamente una riga da tre mesi (il tema di maturità), e la scrittura è uno dei migliori metodi di sfogo in questo mondo. Seriamente, chiunque dovrebbe trovarsi uno spazio, "una stanza tutta per se'", dove essere l'unico giudice dei propri pensieri. 
Non ho ancora ben deciso la direzione del mio blog, il mio intento sarebbe di riunire qui le mie passioni e dar a loro e a me una voce. 
Avrò già annoiato i miei futuri lettori, i prossimi post saranno indubbiamente più succosi! 


Stay tuned, babies!