venerdì 11 febbraio 2011

Pensieri e parole sul nuovo singolo di Lady GaGa

A me piace Lady GaGa; più precisamente, mi piace dall'estate del 2008, quando ascoltai per la prima volta Just Dance. A quei tempi (sembra un'era geologica fa per quanto è cambiato, ma l'altroieri per come è impresso nella mia memoria) era difficile prevedere quale fenomeno Pop lei sarebbe diventata, ma era anche chiaro che fosse una stella nascente. 
Di acqua sotto i ponti ne è passata, da sgualdrina pop d'elite che era prima, GaGa ora (sottolineo ORA - 11/02/11) ha in mano l'industria musicale Pop, che lo si voglia o no.
Da questa posizione difficile, Stefani Germanotta lancia oggi il suo nuovo singolo, Born This Way.
Della canzone si è detto molto e fin troppo, da parte di GaGa, da parte dei fans, e da parte degli haters; non starò qui a riflettere sui vari pareri in merito, non mi interessano. Sono qui per dire la mia opinione: la canzone è effettivamente immensa. Non trovo altro modo di descriverla se non dire che è una celebrazione euforica e gioiosa di tutto. TUTTO. E' tanto un'autocelebrazione di GaGa quanto una celebrazione di voi stessi.
E sì, avete sentito bene: somiglia ad Express Yourself di Madonna, e la cosa è IMPLICITA quanto VOLUTA. GaGa non ha certo vissuto sotto un sasso mentre Madonna cambiava il Pop, e questa canzone è giustamente anche una celebrazione di Madonna, un po' come se fosse sua mamma. E' stupido quanto ovvio dire che abbia "copiato", o che si sia "ispirata" (come preferite), a Madonna. 
Quando l'hype di internet si sarà placato, rimarrà una canzone pop di buonissima produzione, ballabilissima, orecchiabilissima, destinata a diventare una hit.

I'm on the right track, baby I was born this way. 
 

giovedì 3 febbraio 2011

Random post

Mi scuso per l'assenza, causa esami + carenza di ispirazione. Cercherò di rimediare con un post riassuntivo di tutto ciò che mi ha colpito musicalmente (e non) nelle scorse settimane:
1. Il nuovo video di Rihanna è assolutamente pazzesco, complimenti a chiunque abbia partecipato al progetto. Check it out:

2. Hold It Against Me di Britney Spears rimane una canzone fondamentalmente inutile.

3. Il nuovo album di Adele è una meraviglia assoluta, ed è effettivamente il mio album preferito del 2011 (ok, è passato appena un mese dall'inizio dell'anno, ma è per rendere l'idea). Cliccate qui per ottenerlo, non ve ne pentirete.

4. Vorrei evitare di parlare di politica, mi limito a postare questo capolavoro di video che ben riassume il tutto. Io rido per non piangere:

lunedì 10 gennaio 2011

sabato 8 gennaio 2011

LEI sta tornando, tremate


 3 giorni.

(questo blog ovviamente si rifiuta di pubblicare qualunque vera o presunta demo del nuovo singolo di Britney Spears; se volete ascoltare qualcosa che non può essere altro che anni luce inferiore rispetto al prodotto finale, liberi di farlo.)

 

lunedì 3 gennaio 2011

I miei 10 singoli preferiti del 2010

Ecco, è arrivato anche il turno dei singoli. Ammetto che è particolarmente difficile per me compilare una classifica di questo tipo, non è facile dire che "una canzone è più bella di un'altra". Ho cercato però di fare del mio meglio, e questi sono i risultati:

10. What's My Name? - Rihanna feat. Drake

 

9. Indestructible - Robyn 

 
  8. Wonderful Life - Hurts  

7. All The Lovers - Kylie Minogue 


6. Brave - Kelis


5. Once - Diana Vickers
(non capisco perché non mi embeddi il video ufficiale, cercatevelo perché è molto carino)
4. Ride - Ciara feat. Ludacris


3. Alejandro - Lady GaGa


2. Dancing On My Own - Robyn


1. Teenage Dream - Katy Perry


Di seguito invece una lista di canzoni che non sono finite nella top 10, ma sono state comunque importanti per questo mio 2010: 
Telephone - Lady GaGa feat. Beyoncé 
Hang With Me - Robyn
Ambitions - Joe McElderry
You Lost Me - Christina Aguilera
Promise This - Cheryl Cole
Blah Blah Blah - Ke$ha
Take It Off - Ke$ha 
We R Who We R - Ke$ha
Missing You - The Saturdays
Higher - The Saturdays
Rude Boy - Rihanna 
The Writer - Ellie Goulding
Your Song - Ellie Goulding 
Loca - Shakira feat. Dizzee Rascal
One Touch - Mini Viva
Smoke & Mirrors - Paloma Faith 
On A Mission - Gabriella Cilmi
Bittersweet - Sophie Ellis-Bextor
Broken Arrow - Pixie Lott
Raise Your Glass - P!nk
Cosmic Love - Florence + The Machine
Un-Thinkable (I'm Ready) - Alicia Keys 

venerdì 31 dicembre 2010

Bionic: bilancio a freddo di un flop (forse) evitabile

Ieri, senza apparente ragione, ho tentato di riascoltare Bionic, e ho tratto una serie di conclusioni.
Se ne è già discusso fin troppo nei mesi passati, e non spesso con parole gentili. Il quarto album di Christina Aguilera è stato un flop, e su questo non ci piove: poco più di 500.000 copie quando il precedente album in studio ne aveva vendute dieci volte tante, è un numero davvero allarmante. 
A questo punto ci si chiede come possa essere successo, e le cause sono (a mio parere) molteplici.
Lo stile scelto, troppo volgare e forzato: questo sdoganamento del sesso è anni luce da quello che era Dirrty; in questo caso non è una reale volontà di emanciparsi, ma solo una banale finzione, per giunta troppo  "ispirata" ad una certa cantante (suvvia, è innegabile).
Il primo singolo e il suo annesso video: Not Myself Tonight è a mio parere una bomba, ma per niente catchy e radiofonica. E il video orrendo non ha assolutamente aiutato. Sarebbero state meglio Woohoo o Monday Morning.  
La musica: con bonus track e tutto, Bionic raggiunge un totale di 24 (VENTIQUATTRO) canzoni. Troppe, visto e considerato che le canzoni di qualità lì in mezzo sono la metà, mentre il resto va dall'inutile (I Hate Boys, Desnudate, Sex For Breakfast) all'orribile (Glam, Prima Donna, Vanity, Bobblehead). 
Tralasciando la questione della qualità, il problema è anche concettuale, di coesione: all'inizio Christina aveva promesso un album "breve e dolce" (parole sue), poi un "sound futuristico", e il risultato è una collezione di canzoni, anche belle, ma quasi messe insieme a caso. Solo sforzandosi si può intravedere a sprazzi quella che doveva essere la reale direzione di Bionic, probabilmente questa playlist compilata da me ieri potrebbe darvene un'idea. QUESTO, eliminato ciò che doveva essere eliminato dal principio, è un Signor Album.
Un altro problema sempre connesso alla musica è l'assoluta mancanza di hits: anche cambiando il primo singolo, dubito che qualcosa avrebbe potuto avere grande successo; certo, forse si sarebbe potuto evitare il megaflop, ma neanche con un miracolo Bionic avrebbe superato i due milioni. Per lo meno però, se Christina e il suo team avessero fatto scelte migliori, quello che ci saremmo ritrovati sarebbe stato una perla nascosta, una chicca "per fan", come possono essere Impossible Princess per Kylie Minogue, Rated R per Rihanna, o Try This per P!nk. 
Quello che rimane invece è un progetto confuso, con spunti buonissimi, ma mal realizzati.



Buon anno a tutti, e anche a Christina, sperando che il 2011 le porti un po' di fortuna e saggezza.